Storia

Nella Galleria che all’epoca permetteva l’ingresso all’Orto Botanico da Via Santa Maria, cominciarono sin dal 1591 a essere accumulati ritratti di illustri botanici e collezioni di reperti naturalistici, primi nuclei di ciò che in futuro sarebbero divenuti l’attuale Museo Botanico e, relativamente ai reperti geologici e zoologici, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa di Calci. L’odierno Museo Botanico (inaugurato il 28 ottobre 2016 e aperto al pubblico il 1º aprile 2017) è collocato nei locali dell’antica fonderia, nota anche come “Palazzo delle Conchiglie” per la facciata interamente decorata in stile grottesco nel 1752. Il museo conserva la Quadreria, il Portone monumentale dell’entrata alla galleria, l’antico “Studiolo” per i semi dell’Orto Botanico, oltre a oggetti legati all’insegnamento della botanica universitaria, tra cui pregevoli modelli in cera e gesso e tavole didattiche. Gli Erbari sono invece conservati nella palazzina al centro dell’Orto Botanico, accessibili dagli studiosi solo su prenotazione, ma virtualmente accessibile da una postazione multimediale installata al museo.

Terza Missione

L’Orto e Museo Botanico dell’Università di Pisa contribuisce con le sue attività educative e formative alla didattica universitaria e scolare, alla promozione della conservazione della biodiversità e alla divulgazione della cultura scientifica ad un pubblico sempre più vasto e ampio, nell’adempimento della “terza missione”.

I Servizi Educativi dell’Orto e Museo Botanico operano in questo ambito, offrendo alla scuole, alle associazioni e a un pubblico di privati le seguenti tipologie di attività: