I MUSEI DI SCIENZE NATURALI RIBADISCONO LA LORO RICHIESTA AL PARLAMENTO EUROPEO: “APPROVATE LA NATURE RESTORATION LAW, LA NATURA NON PUÒ ASPETTARE”

Orto e Museo Botanico 26 Giugno 2023

Bruxelles, 26.6.23

Il Consorzio Europeo dei Musei di Scienze Naturali e di Storia Naturale e gli Orti Botanici riuniti intorno al CETAF continuano a sostenere la Nature Restoration Law e sollecitano i decisori politici ad approvarla, senza ridurne gli obbiettivi.

Dopo il passaggio in commissione ENVI (la Commissione per l’Ambiente, la Sanità Pubblica e la Sicurezza Alimentare), caratterizzato da uno stretto pareggio di voti, il Consiglio europeo ha sostenuto il testo senza un voto formale, ma, secondo quanto riferito, cinque Paesi hanno manifestato la loro contrarietà e due hanno espresso preoccupazioni.

Il 27 giugno, la Nature Restoration Law sarà votata dal Parlamento europeo. Se supererà il voto, la legge sarà pronta per passare al Trilogo, l’ultima fase del suo iter.

“La comunità ha reagito rapidamente quando la Nature Restoration Law è stata messa in pericolo in Parlamento europeo” – afferma Ana Casino, direttrice esecutiva del CETAF – “Due settimane fa, abbiamo redatto insieme una lettera aperta ai decisori per mostrare la nostra profonda preoccupazione e per spingerli a rispettare gli impegni assunti nell’ambito del Quadro Globale sulla Biodiversità lo scorso dicembre, durante la  COP15 (Convenzione delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica) a Montréal. Naturalmente, da allora, nulla è cambiato nelle nostre convinzioni. Non terremo gli occhi chiusi di fronte all’accelerazione degli effetti del cambiamento climatico” – continua Casino – “alla crisi della biodiversità e alle notevoli conseguenze sulla produzione alimentare e sulla salute e sicurezza delle popolazioni”.

Vale la pena ricordare che quasi la metà della ricchezza del mondo deriva dalla natura. I membri del CETAF, tutti istituti di ricerca che ospitano e curano collezioni di scienze naturali, conservano quasi l’80% della diversità descritta nel mondo.

“Gli istituti aderenti al CETAF sperano nella maniera più assoluta di non dover conservare sempre più specie estinte…” – conclude Casino – “L’incredibile capacità di auto-riparazione della natura deve essere instancabilmente aiutata da azioni politiche. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo e risorse, per questo ribadiamo la nostra richiesta ai nostri legislatori e decisori – soprattutto a quelli provenienti dai Paesi che hanno dimostrato di essere contrari alla legge in Consiglio. Ci auguriamo davvero che la Nature Restoration Law venga approvata martedì in commissione ENVI e che prosegua poi il suo percorso in Seduta Plenaria e nel Trilogo, per essere pienamente operativa prima della fine del mandato di questa Commissione”.